Perla della Sicilia, scrigno di una miriade di tesori, Palermo è una città che affascina, coinvolge e stupisce. Romana e normanna, bizantina e araba ma anche borbona e spagnola: tutti aggettivi che si adattano perfettamente ai lineamenti di una città camaleontica che nel corso della sua storia è stata dominata da mille e più popoli. Ognuno di essi ha lasciato un pezzetto della propria anima nella cultura, nell’arte, nella religione e nella tradizione di questa terra, la quale ha unito e amalgamato le tante varietà per generare bellezza. Così, in un invisibile filo conduttore tra passato e presente, Palermo si presenta agli occhi dei visitatori con la maestosità del Teatro Massimo, il fascino della Cattedrale, la brillantezza del mare che bagna le sue coste e l’energia della Vucciria e del Ballarò, due dei mercati storici della città. E ancora il Palazzo dei Normanni con la sua Cappella Palatina, piazza Politeama, le principali vie del centro con i Quattro Canti, l’antico quartiere della Kalsa, la Palazzina Cinese, il mercato del Capo e il lungomare tra sole e vento.

Teatro Massimo – Palermo

Porto di Palermo

I Quattro Canti – Palermo
Tutte attrazioni che non possono mancare nell’itinerario di un turista che tra una passeggiata e l’altra non potrà non lasciarsi trasportare dai profumi e dai colori che Palermo sarà in grado di regalare. Proprio quest’ultimi lo condurranno alla scoperta della vera anima della città: il cibo.
La gastronomia è senza dubbio una delle ricchezze di questa terra, un pò come in tutta la Sicilia. Tuttavia, a Palermo in particolare, il cibo è fonte imprescindibile di cultura e tradizione, è l’emblema di come la storia sia in grado di influenzare gusti e tendenze di un luogo. E dal momento che “mangiare è incorporare un territorio”, per vivere davvero Palermo bisogna conoscere i sapori e gli odori di questa città, iniziare un viaggio nel mondo del food siculo del quale ci innamoreremo.
Prima tappa? Senza dubbio lo street food che non potrà passare inosservato tra le tante stradine dei mercati palermitani. Proprio lì sarà possibile gustare vari prodotti tipici che si presenteranno agli occhi e alle narici prima che al palato, facendovi venire l’acquolina in bocca fin da subito. Così, tra ragazzini che scorrazzano e signore che scelgono il pesce fresco, tra frasi urlate in un dialetto incomprensibile ai turisti e bancarelle dai colori sgargianti, gustare un pani ca meusa (in italiano panino con la milza), pane panelle e crocchè o una stigghiola sarà il modo perfetto per entrare in contatto con l’anima di Palermo.
In alternativa, per chi volesse iniziare la giornata in dolcezza, la città non lascia a stomaco vuoto: iris con la ricotta, cannolo o gelo di anguria per le giornate più calde sono solo alcune delle possibili scelte.

Panino panelle e crocchette
E nel caso in cui lo street food che caratterizza i mercati fosse lontano da raggiungere per un pranzo veloce, la soluzione sarà dietro l’angolo perché a Palermo troverete sempre una pasticceria, un bar, un panificio in cui avrete soltanto l’imbarazzo della scelta. Basterà varcare la soglia d’ingresso per lasciarvi trasportare dall’incredibile profumo a cui il vostro stomaco risponderà brontolando. Arancine, sfincioni, pasta a forno o mini cassate e brioche su cui aggiungere il gelato che più amate: questo e molto altro per assaporare in un boccone la Sicilia.

Arancina
Palermo con il suo calore vi trasformerà, cambierà i vostri gusti e il vostro amore per il cibo; una città che non vi stancherà mai, dove lascerete una parte di voi perché, come affermava Goethe, “chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo”.
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