Torino

View from Monte dei Cappuccini

Antica capitale del regno sabaudo e prima capitale d’Italia, Torino è una città dalle mille sfaccettature, con un’anima tanto ricca quanto profonda. Storicamente teatro di grandi eventi per l’Italia, apparentemente fredda e distaccata come un re incapace di stare tra il suo popolo, culla di innovazione e sperimentazione artistica e culturale. Torino è come un fuoco che arde costantemente, emana calore soprattutto a chi sa andare oltre l’apparenza e anche quando sembra che la legna sia finita e il fuoco stia per spegnersi, la sua capacità di reinventarsi rianima e riaccende la fiamma.

torino

Le bellezze artistiche e architettoniche di questa città non possono passare inosservate agli occhi di un viaggiatore, dai sontuosi edifici barocchi alle eleganti caffetterie che fiancheggiano le strade, dalla storia centenaria che si respira nelle grandi piazze del centro alla bellezza della natura dei parchi che sovrasta il grigio dell’asfalto cittadino.
Torino è questo e molto altro e per conoscerla a fondo bisogna immergersi nella magia dei suoi viali, mischiarsi tra la folla del centro di una domenica pomeriggio e fermarsi di tanto in tanto nei tantissimi locali alla scoperta dei sapori che questa città può offrire. Infatti, come succede spesso quando si viaggia, l’incontro con la cucina tipica di un territorio consente di scoprire qualcosa in più non solo sui suoi abitanti ma anche sulle loro tradizioni.

View of Murazzi

Mole Antonelliana

Ponte Isabella

E così, dopo la visita della Mole o una passeggiata tra le bellezze di via Lagrange, sarà piacevole fermarsi a gustare degli antipasti tipici come il vitello tonnato, le acciughe al verde, una tartare di Fassona o semplicemente delle verdure crude da immergere nella bagna càuda. Tutti piatti di una tradizione povera che però sono capaci di stupire per l’intensità del gusto e che infatti, non a caso, vengono ormai serviti anche nei ristoranti più stellati. Una tradizione povera che ben si unisce a quella più nobile presente nei primi piatti come gli agnolotti, nei secondi come il brasato al barolo che strizza l’occhio alla cucina francese o ancora, per arrivare al dessert, nel bonet o nel famoso Bicerin.

Ravioli del plin, così chiamati dal modo di formare la pasta: plin significa pizzicotto in dialetto piemontese e sta proprio ad indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita per racchiudere il ripieno tra un raviolo e l’altro

 

Vitello tonnato

Brasato

Bagna cauda

Tartare di fassona

Bonet

Il Bicerin ha una storia che inizia nel 1763 quando Giuseppe Dentis apre il suo locale di fronte al Santuario della Consolata e partendo dalla bavareisa – bevanda settecentesca fatta di caffé, cioccolato, latte e sciroppo, dà vita a una nuova prelibatezza che inizialmente prevedeva di servire gli ingredienti separati. Nell’Ottocento questi vengono uniti in un unico bicchierino – “Bicerin” in piemontese – che contiene caffè, cioccolato e fior di latte, diventando quasi un simbolo di Torino, da gustare soprattutto d’inverno tra mille chiacchiere nelle caffetterie della città.

Bicerin

E mentre lo stomaco sarà pieno, gli occhi avranno ancora fame per cui sarà d’obbligo tuffarsi alla scoperta di nuovi scorci cittadini, scattando tante foto mentre il cielo si colora di rosso tra le foglie degli alberi del parco del Valentino, mentre uno scoiattolo ne rincorre un altro alla ricerca di ghiande. L’entrata al borgo medievale vi catapulterà in un mondo lontano fatto di piccole casette e botteghe dove il tempo sembra essersi fermato e dove sarà possibile, nei mesi più freddi, trovare il famoso vin brulè, bevanda calda a base di vino, zucchero e spezie aromatiche capace di scaldare corpo e anima.

 

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Da lì, abbracciati dal calore di questo cocktail, sarà naturale continuare ad esplorare altri angoli che Torino può offrire, dai murazzi con lo scorrere inesorabile del Po, all’immensità di piazza Vittorio fino alla Gran Madre, per poi concludere con l’inaspettato quanto travolgente panorama del Monte dei Cappucini, con cui le luci della sera regaleranno emozione pura.

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